L'analisi

Sostenibiltà: così il software le darà impulso nei prossimi 5 anni

Lo scenario delineato da DXC Technology rivela che l’innovazione software-driven sarà un fattore abilitante per la radicale trasformazione necessaria per creare un futuro sicuro dal punto di vista climatico

Pubblicato il 09 Giu 2023

DXC Technology, una delle principali società di servizi IT globali Fortune 500, ha previsto cinque trend in cui il software contribuirà a creare un futuro più sostenibile nei prossimi cinque anni.

“La tecnologia ha un ruolo di primo piano in quasi tutti gli aspetti della sostenibilità, dall’aumento della produttività, dell’efficienza e del risparmio sui costi, sino al monitoraggio e alla modellazione dei progressi”, ha dichiarato Eugenio Maria Bonomi, Amministratore Delegato di DXC Technology Italia.

Così la tecnologia guiderà lo sviluppo sostenibile

In qualità di leader globale dei servizi IT, DXC ha individuato una serie di punti cardine in cui la tecnologia ci aiuterà a guidare lo sviluppo sostenibile nei prossimi cinque anni. Eccoli.

1. Le organizzazioni adotteranno modelli di business basati sull’economia circolare

A livello globale, le risorse naturali si stanno esaurendo e il loro crescente sfruttamento per soddisfare la domanda mondiale sta avendo un impatto negativo sull’ambiente. Per costruire un’economia circolare globale competitiva che non produca rifiuti, le aziende devono adattare i loro modelli di business per massimizzare l’efficienza delle risorse, sviluppare prodotti riciclabili e riutilizzare i rifiuti come nuove offerte.

Una delle maggiori sfide del passaggio all’economia circolare è rappresentata dalla raccolta e dalla condivisione dei dati relativi a un prodotto durante il suo intero ciclo di vita. I passaporti digitali di prodotto (DPP) offrono questa opportunità e promettono di fungere da registro trasparente degli attributi di sostenibilità, ambientali e di riciclabilità di un prodotto. L’Unione Europea si sta posizionando come primo attore in questo settore e prevede che la maggior parte dei prodotti della regione sarà coperta dalla normativa sui DPP entro il 2030.

2. L’intelligenza artificiale aiuterà a gestire le risorse naturali

L’AI diventerà sempre più importante per affrontare la maggior parte dei problemi di sostenibilità ambientale, tra cui la biodiversità, l’energia, i trasporti e la gestione degli agroecosistemi. Nel settore agricolo, l’AI può produrre insight e aumentare l’automazione per migliorare la gestione ambientale e rilevare malattie e potenziali infestazioni prima che le colture o il bestiame siano minacciati. La tecnologia non ha solo un impatto sulla produzione delle singole aziende agricole, ma i dati generano insight preziosi che possono influenzare positivamente le decisioni politiche a livello locale o nazionale.

Ad esempio, DXC sta collaborando con il Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione (MAPA) in Spagna per trasformare il settore agricolo spagnolo attraverso l’analisi dei dati e l’AI. Un progetto utilizza algoritmi di AI per prevedere con precisione gli incendi boschivi valutando le fonti di dati ambientali raccolte dal MAPA e dai suoi partner. Altrove, l’AI aiuta gli agricoltori a prendere decisioni più informate su quali colture piantare e dove.

3. L’intelligenza artificiale aumenterà la redditività delle energie rinnovabili

McKinsey stima che entro il 2026 la capacità globale di energia elettrica rinnovabile aumenterà di oltre l’80% rispetto ai livelli del 2020. Ad esempio, l’Europa aggiungerà alla rete circa 36 milioni di impianti di classe rinnovabile, come pannelli solari, veicoli elettrici (EV) e accumulatori di energia, nel 2025, e 89 milioni entro il 2030.

L’automazione e l’analisi dei dati possono aiutare a gestire le fonti energetiche decentralizzate, a indirizzare l’elettricità in eccesso e a segnalare potenziali punti deboli della rete prima che diventino problemi significativi, e ad aiutare le utility a reindirizzare l’energia dove è necessaria in tempo reale.

4. Nel prossimo decennio si assisterà a un importante passaggio ai veicoli elettrici software-defined

L’industria automobilistica è responsabile di quasi un quarto delle emissioni globali di gas serra ed è una delle principali cause di inquinamento atmosferico nelle città. Per affrontare questo problema, le autorità di regolamentazione statunitensi ed europee stanno rivedendo le politiche e attuando leggi per limitare la vendita di nuove auto a benzina e diesel. Di conseguenza, diciotto delle maggiori case automobilistiche del mondo sono passate o si sono impegnate a passare, completamente o in modo significativo, alla produzione di veicoli elettrici nei prossimi anni.

I veicoli elettrici saranno veicoli software-defined (SDV) con capacità automatizzate per gestire l’auto in modo più efficiente, con particolare attenzione alle sensibilità ambientali. Gli SDV sono dotati di percorsi intelligenti e di ottimizzazione dell’energia che possono attenuare i problemi legati alla capacità di ricarica e all’autonomia.

5. I sistemi finanziari saranno riprogettati per consumare meno energia

La transizione verso operazioni più sostenibili dal punto di vista ambientale è una priorità assoluta per le banche e le organizzazioni di servizi finanziari. Sono fondamentali software più sostenibili, algoritmi più efficienti e una migliore elaborazione dei dati. Il mercato globale della finanza verde è cresciuto da 5,2 miliardi di dollari nel 2012 a oltre 540 miliardi di dollari nel 2021.

Oltre a portafogli sempre più attenti all’ambiente, il settore dei servizi finanziari sta riducendo in modo significativo il proprio consumo energetico grazie all’efficientamento dei datacenter. Gli aggiornamenti includono la deduplicazione e la compressione dei dati, che possono migliorare la disposizione dei dati e l’efficienza dell’archiviazione, riducendo al contempo il consumo energetico. Oltre al settore finanziario tradizionale, i nuovi approcci stanno contribuendo ad aumentare la sostenibilità del processo di estrazione delle criptovalute.

“Possiamo tutti guardare al giorno in cui la sostenibilità sarà il nuovo standard e il software sarà al centro della creazione di un futuro competitivo e sicuro per il clima”, ha aggiunto Eugenio Maria Bonomi, Amministratore Delegato di DXC Technology Italia.

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