C’è anche il miliardario americano Bill Gates dietro l’iniziativa Cleantech for UK, che vede coinvolti il governo britannico, l’Imperial College di Londra e una vasta coalizione di investitori e venture-builders, con fondi combinati per oltre 4 miliardi di sterline (circa 4,5 miliardi di euro). L’obiettivo dichiarato è quello di investire con decisione sull’innovazione in ambito energetico, spingendo la ricerca scientifica del Regno Unito nel settore cleantech e la trasmissione dei suoi risultati alle imprese.
L’iniziativa segue il lancio di Undaunted, una collaborazione tra l’Imperial College di Londra e la Royal Institution (Ri), guidata dal Grantham Institute – Climate Change and the Environment dell’Imperial, che mira a catalizzare l’innovazione nelle imprese, nell’industria e nella politica e a contribuire a realizzare un futuro a zero emissioni di carbonio e resiliente al clima. Come anticipato in precedenza, tra i finanziatori dell’iniziativa c’è anche l’ex numero uno di Microsoft, secondo cui: “Il Regno Unito ha tutti gli ingredienti per diventare un attore importante nella spinta globale a costruire un futuro a emissioni zero, tra cui strutture di ricerca di livello mondiale e investitori lungimiranti. È fantastico vedere le imprese cleantech, gli innovatori e i responsabili politici riunirsi per promuovere la leadership britannica in materia di clima”.
Secondo Hugh Brady, presidente dell’Imperial College di Londra, “Raggiungere lo zero netto richiederà un enorme cambiamento di passo nella nostra economia, nell’industria e nei sistemi civici. L’Imperial College di Londra, una delle università più importanti del mondo, ha il talento, le risorse e l’influenza per contribuire ad accelerare il mondo verso questo obiettivo. Stiamo alimentando una nuova generazione di imprese cleantech dinamiche e le stiamo aiutando a crescere e prosperare. Siamo lieti di dare il benvenuto a Bill Gates e al Primo Ministro Rishi Sunak all’Imperial College di Londra per il lancio di Cleantech for UK e siamo ansiosi di lavorare con i nostri partner per liberare questo tipo di innovazione in tutto il Regno Unito”.
Tra le startup britanniche che fanno parte dell’iniziativa c’è Econic, una startup dell’Imperial College di Londra, sta sviluppando tecnologie catalitiche che consentono di utilizzare la CO2 catturata per produrre materie plastiche sostenibili a basso costo. Un’altra realtà innovativa coinvolta è H2GO Power, che sta sviluppando tecnologie intelligenti per cambiare lo stoccaggio e la gestione dell’idrogeno. Infine c’è Crop Intellect, che sta mettendo a punto soluzioni innovative alle principali sfide agricole. In particolare, la loro tecnologia di punta, R-Leaf, mira a trasformare l’inquinamento atmosferico in cibo per le piante su scala di campo, migliorando la resa delle colture e riducendo al contempo le emissioni di gas serra.