Da diversi anni, la parola sostenibilità non è più estranea all’ecosistema imprenditoriale italiano. Aziende e organizzazioni tendono a mostrarsi e a dichiararsi sostenibili, promuovendo spesso iniziative a basso impatto ambientale e progetti in favore del territorio. Meno noto, invece, è che la strada per aumentare il livello di sostenibilità aziendale – senza cadere nel greenwashing – passa in buona misura dall’utilizzo delle moderne soluzioni digitali. In assenza di tecnologie evolute, diventerebbe complicato monitorare e mappare la riduzione delle emissioni inquinanti o scoprire dove si annidino le inefficienze energetiche della propria impresa.
Il contributo del digitale alla sostenibilità
Le tecnologie digitali si rivelano oggi imprescindibili per una crescita ecosostenibile del business. Lo mette bene in evidenza un recente studio realizzato da I-Com e Join Group che sottolinea come il digitale abbia il potenziale di contribuire positivamente al raggiungimento di tutti i 17 obiettivi ONU per lo sviluppo sostenibile.
In particolare, è soprattutto la capacità di generare, catturare e trasmettere dati e di analizzarli per metterli al servizio degli obiettivi di sostenibilità a fare la differenza. La tecnologia gioca un ruolo chiave per accelerare la transizione verso modelli di sostenibilità, la quale a sua volta assicura una serie di benefici, di breve e lungo periodo, anche in un’ottica di un rafforzamento del posizionamento strategico di mercato.
Viene da sé che tutti gli strumenti e gli approcci alla base della trasformazione digitale devono essere a loro volta sostenibili: ecco perché i big del settore ICT – da Microsoft a Google, da Amazon ad Apple – hanno adottato politiche volte alla decarbonizzazione dei propri business, con l’obiettivo di arrivare a emissioni zero entro il 2030 o il 2050, sulla spinta di una crescente attenzione dell’opinione pubblica ma anche di una maggiore consapevolezza culturale del comparto.
Ci troviamo all’interno di un contesto in cui l’innovazione digitale può velocizzare e favorire l’implementazione, a livello macro (società) e micro (aziende e cittadini), di pratiche e politiche sostenibili.
Impianti S.p.A. e il modello di business ecosostenibile by default
Un modus operandi che è stato ben interiorizzato da Impianti S.p.A., system integrator con sedi a Carate Brianza (MB) e Roma, attivo nel campo dell’ICT e del settore audio e video. Il cui modello stesso di business è ecosostenibile by default: in particolare, in tutte le sue relazioni con i clienti, Impianti S.p.A. adotta un approccio taylor-made, partendo dalla progettazione, all’installazione fino alla manutenzione delle infrastrutture su misura, in maniera tale da minimizzare e azzerare scarti e sprechi di varia natura, specialmente in ottica di Hybrid Working e Smart Working.
In questa prospettiva non viene meno uno degli obiettivi principe del system integrator: portare sul mercato dei prodotti innovativi, che tendono normalmente a essere più performanti relativamente ai consumi energetici e alle dinamiche di ecosostenibilità. Un esempio concreto è la proposta di software per la prenotazione degli spazi aziendali – strumenti utili per evitare il sovraffollamento, ma anche per limare e ridurre i costi energetici e di impiego delle risorse.
Impianti S.p.A. e i progetti interni di sostenibilità
Tuttavia, l’attenzione verso la sostenibilità è evidente prima di tutto internamente all’organizzazione, attraverso una serie di azioni che hanno permesso al gruppo di avanzare notevolmente su questo fronte.
Impianti S.p.A. si concentra sul rispetto dell’ambiente, il benessere sociale del capitale umano e su processi di gestione d’impresa ottimali, in adesione a standard ESG (Environment, Social & Governance) internazionali. Dal 2020 il gruppo predispone volontariamente il Bilancio di Sostenibilità, con l’obiettivo di condividere e garantire lungo tutta la catena del valore e stakeholder temi rilevanti quali il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi e dei Diritti Umani.
Tra le iniziative più proficue, Impianti S.p.A. ha eliminato la plastica dai propri uffici: sono stati installati distributori dell’acqua con bottiglie e bicchieri di vetro in sostituzione delle bottigliette. Parallelamente, l’azienda ha dato il via all’iniziativa Carta Zero, che prevede l’abolizione del 90% dell’utilizzo della carta entro il 2024.
Sostenibilità che tocca direttamente i dipendenti: il progetto «Spillo», ad esempio, consente ai collaboratori di portare in ufficio il proprio animale domestico, favorendo così l’eliminazione dello stress e l’incremento dell’employee engagement. L’impegno e la meticolosità verso azioni concrete di sostenibilità ha poi condotto Impianti S.p.A. a essere premiata nel 2021 come azienda che promuove la salute e il benessere nei luoghi di lavoro nell’ambito del programma “Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia”.
Il gruppo ha poi effettuato diversi investimenti nella formazione continua e nel rispetto della parità dei sessi: ben il 42% dei dipendenti sono donne. La società è anche iscritta alla piattaforma No.W! No Waste, la quale punta a ridurre l’impatto ambientale delle organizzazioni offrendo al management e ai dipendenti prodotti di qualità a prezzi scontati, che rischierebbero altrimenti di essere smaltiti per diversi motivi (perché in eccedenza, con difetti estetici oppure a causa di un ravvicinato termine minimo di conservazione).
A testimonianza dell’impegno sul fronte della sostenibilità, infine, nel 2020 Impianti S.p.A. ha conseguito la certificazione UNI EN ISO 14001 sulla gestione ambientale, il cui possesso ha permesso al gruppo di dotarsi di strumenti utili per il miglioramento continuo in merito alla protezione dell’ambiente, al rispetto della normativa ambientale, alla riduzione dei costi e al risparmio delle risorse.
Gli obiettivi futuri
Per il futuro, l’obiettivo di Impianti S.p.A. è continuare a progredire su questa strada, a partire dall’acquisto di energia proveniente da fonti rinnovabili, così da contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. Un altro progetto in essere è legato al fornire ai clienti indicazioni chiare riguardo allo smaltimento dei prodotti commercializzati una volta raggiunta la fine del loro ciclo di vita.
Sono inoltre al vaglio delle iniziative volte al benessere dei dipendenti e alla sensibilizzazione del personale, ad esempio tramite il consumo responsabile di energia elettrica. Saranno infine sperimentate iniziative di team building atte non solo a creare maggiori sinergie tra i dipendenti, ma anche azioni positive a livello locale – dalla cura del territorio all’eliminazione dei rifiuti.