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Un Time to Build per Blockchain e Web3 più vicino anche all’ESG

Con l’espressione “Tempo per Costruire” il convegno dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del prossimo 20 gennaio affronterà, nel segno della concretezza, anche il tema di uno sviluppo blockchain più attento ai consumi energetici e alla sostenibilità

Pubblicato il 11 Gen 2023

SHUTTERSTOCK BLOCKCHAIN

Il rapporto tra blockchain e mondo ESG è condizionato da tempo dalle difficoltà di valutare in modo chiaro i vantaggi che ecosistemi e soluzioni possono portare al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità. Nel momento in cui le piattaforme sulle quali si appoggiano queste progettualità sono gestite con meccanismi di consenso caratterizzati da un elevato consumo di energia resta difficile superare le resistenze di chi rivendica una gestione più oculata delle risorse e dell’energia in particolare. Una contrapposizione questa che ha condizionato la lettura dei tanti vantaggi che gli ecosistemi blockchain possono portare in termini di innovazione nella gestione delle risorse in tanti e diversi ambiti.

La prossima edizione del convegno di presentazione della ricerca dell’Osservatorio Blockchain & DLT del Politecnico di Milano rappresenta l’occasione anche per rivedere questi “pregiudizi” alla luce di alcuni importanti passaggi che hanno caratterizzato il 2022 e degli scenari che si possono aprire per le tre grandi “anime” della blockchain: l’Internet of Value, la Blockchain for business e il Decentralized web. Un evento che si annuncia nel segno del pragmatismo e del “costruire” con un titolo che è un chiaro invito a guardare alla concretezza: Blockchain & Web3: Time to Build.

L’appuntamento con l’evento è per il prossimo 20 gennaio dalle ore 9.30, sia in presenza sia in streaming (QUI  per maggiori informazioni e per iscriversi).

Tra i temi che verranno analizzati nel corso del convegno e che possono contribuire a cambiare lo scenario in merito al rapporto tra mondo blockchain e mondo ESG si segnalano le riflessioni in merito alle prospettive di The Ethereum Merge, ovvero il passaggio dal Proof of Work  (PoW) al Proof of Stake (PoS) con un cambiamento in termini di algoritmo di consenso che risponde anche alle richieste di efficienza e di riduzione dei consumi energetici che da tempo vengono rivolti al mondo blockchain.

Una demo DAO per la distribuzione di fondi in beneficienza

Una decisione destinata a migliorare significativamente l’efficienza energetica della blockchain Ethereum che può rispondere alle prospettive di sviluppo coerenti con le richieste del mondo ESG. Ma c’è anche una dimensione social che trova spazio e opportunità di interazione in occasione del convegno grazie alla realizzazione della demo di una DAO (Decentralized Autonomous Organization) per la distribuzione di fondi in beneficienza. Alcuni Partner e Sponsor dell’Osservatorio metteranno infatti a disposizione delle risorse e tramite la DAO i partecipanti in presenza al convegno potranno decidere a quale ente benefico destinarle. La DAO trasferirà direttamente i fondi con un workflow live.

Ma il “tempo del costruire” con cui l’Osservatorio analizza gli sviluppi della blockchain permette di individuare tanti altri ambiti di innovazione destinati a cambiare le prospettive di diversi settori. E un “osservato speciale” è rappresentato dal mondo finanziario, ancora alle prese con le conseguenze del fallimento di exchange come FTX e altri e con i rischi di un “Crypto Winter”.

Internet of Value, Blockchain for business e Decentralized web

Con l’espressione Time to Build il convegno dell’Osservatorio invita infatti a focalizzare l’attenzione sui progetti più rilevanti e su una innovazione che genera valore e che si pone in contrapposizione alla dimensione speculativa che hanno caratterizzato alcuni ambiti del mondo crypto ed exchange.

Nell’Internet of Value i progetti continuano infatti a crescere sia nei cryptoasset, sia nei pagamenti e sono caratterizzati da una maggiore maturità dove si stanno affermando modelli di business più consolidati e dove si fa sempre più incisivo il ruolo dei regolatori.

E proprio nei territori dell’Internet of Value si muove la ricerca che verrà presentata sui “consumatori crypto” in Italia con indicazioni sulla diffusione di questi strumenti nel nostro paese, sugli exchange più utilizzati, sul rapporto tra mondo crypto e NFT.

Spostandosi nell’area della Blockchain for business il convegno rifletterà sulle ragioni che hanno visto l’interruzione o la correzione di alcuni grandi progetti e si concentrerà l’attenzione sulle modalità in cui questa tipologia di progettualità blockchain possono generare nuovo valore.

Nel Decentralized web il concetto di Time to Build si associa alle prospettive del Web3, al mondo Dapp (Decentralized application), ai progetti DeFi (Decentralized Finance) e alle tante iniziative del mondo NFT (Non-fungible Token). Tutti fenomeni da interpretare come nuove opportunità di sviluppo per le aziende, in particolare, con lo sguardo alle modalità di adozione, di sperimentazione e di sviluppo delle aziende tradizionali rispetto al Web3.

Per maggiori informazioni e per partecipare al convegno di presentazione della ricerca dell’Osservatorio Blockchain & DLT del Politecnico di Milano: Blockchain & Web3: Time to Build del prossimo 20 gennaio vai QUI

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