Gran parte dei circa 250 indicatori definiti per il conseguimento dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite si basano su informazioni ottenute anche dalla Earth Observation (EO), la cui importanza è centrale per il monitoraggio, il più possibile globale e continuo, del nostro pianeta sotto molteplici punti di vista, a beneficio della conoscenza e salvaguardia dell’ambiente e della qualità della vita sulla Terra.
Sotto il coordinamento dell’Università la Sapienza di Roma, Ismea concorrerà assieme ad altri numerosi soggetti istituzionali, pubblici e privati, all’attivazione del Dottorato nazionale di ricerca in Osservazione della Terra. Il corso è promosso assieme al Coordinamento nazionale della Copernicus Academy, il network voluto dalla Commissione europea e dagli Stati Membri dell’UE, per valorizzare quanto il programma strategico Copernicus mette a disposizione liberamente e gratuitamente attraverso la promozione di attività di istruzione, formazione ed addestramento.
Copernicus e i servizi di Geoinformation per gestire in modo sostenibile l’ambiente
Il programma Copernicus, coordinato e gestito dalla Commissione Europea, in collaborazione con gli Stati Membri, l’Agenzia spaziale europea (ESA), l’Agenzia Europea per l’Ambiente e alcune Organizzazioni europee con compiti specifici, è dedicato a offrire ad autorità pubbliche, organizzazioni e prestatori di servizi europei e internazionali, non solo dati ricavati dalle attività di Earth Observation e dai sensori sul campo che misurano in tempo reale lo stato del pianeta ma, soprattutto, servizi di Geoinformation basati sulle informazioni da essi estraibili, mediante analisi tradizionali e di intelligenza artificiale, in modo libero e gratuito.
Copernicus trasforma la ricchezza di dati raccolti da satelliti e sistemi in situ come le stazioni di terra, in informazioni a valore aggiunto. Le serie di dati acquisiti nel corso di anni e decenni sono indicizzate e rese comparabili garantendo così il monitoraggio dei cambiamenti; i modelli strutturali sono esaminati e utilizzati per aumentare la capacità di previsione, ad esempio, nell’analisi degli oceani e dell’atmosfera. Dalle immagini satellitari sono create mappe, individuate caratteristiche ed anomalie ed estrapolate informazioni statistiche. Informazioni che possono essere utilizzate dagli utenti finali per una miriade di applicazioni in svariate aree, tra cui la gestione delle aree urbane, lo sviluppo sostenibile e la protezione della natura, la pianificazione regionale e locale, l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca, la sanità, la protezione civile, le infrastrutture, i trasporti e la mobilità, nonché il turismo.
La fondamentale peculiarità di Copernicus, che condiziona le sue regole organizzative e gli investimenti necessari per attuarlo, è l’offerta di servizi guidati dai fabbisogni e dai requisiti espressi dagli utenti finali. In tal senso, è necessario disporre di figure professionali in grado individuare la platea più ampia di utenti, raccogliere le loro necessità, progettare i relativi servizi per soddisfarle e le modalità più consone per accedervi da parte di utenti generalmente non specializzati in EO, e possibilmente incrementare le loro competenze.
Il dottorato di ricerca in Earth Observation (DNEO)
Coerentemente con questi obiettivi, il dottorato di ricerca in Earth Observation (DNEO) vuole formare figure professionali con competenze trasversali e integrate di Earth Observation, Geomatics e Geoinformation, e competenze specifiche di tipo applicativo, amministrativo e legale, in grado di supportare efficacemente la più ampia valorizzazione e fruizione del programma, rendendolo uno strumento essenziale dell’economia digitale e del soft power dell’UE a livello globale. Il DNEO intende realizzare il coordinamento in ambito accademico e di ricerca, necessario per garantire una formazione strutturata al terzo livello della formazione universitaria, integrandosi nel programma di formazione permanente promosso nell’ambito del programma Copernicus per mezzo della Copernicus Academy. Il dottorato attivato da Ismea prevede un programma formativo che si svolgerà dal 1° novembre al 31 ottobre in Italia, prevalentemente presso la sede dell’Istituto, e all’estero. La scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata al 25 agosto 2022.