Il caso

Gruppo Cap: un nuovo codice appalti aziendale per la sostenibilità della supply chain

A partire dal nuovo bando di gara del valore di 50 milioni di euro, l’utility lombarda assicurerà la revisione dei prezzi secondo la congiuntura economica e investirà 2 milioni di euro per promuovere la sostenibilità, l’inclusività, e l’innovazione delle aziende partner

Pubblicato il 29 Apr 2022

Nuova Sede Gruppo CAP

Promuovere i valori dell’inclusività, della parità di genere, della sicurezza sul lavoro e dell’innovazione sostenibile, non soltanto in azienda ma anche tra i partner, per costruire insieme il mondo di domani. Gruppo CAP adotta un nuovo approccio per i propri appalti, che mira a sostenere la supply chain con azioni concrete, introducendo strumenti di revisione dei prezzi che tengano conto delle variazioni congiunturali, e il criterio della sostenibilità attraverso un vero e proprio programma di investimenti destinati ai fornitori e aziende partner, che è stato inaugurato a cominciare dalla gara per l’assegnazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle reti dell’acquedotto, per un valore complessivo di 50 milioni di euro.

Per la prima volta, infatti, la gara includerà la possibilità di aggiornare i prezzi in base a revisioni periodiche e un premio di collaborazione di 2 milioni di euro per i partner che decideranno di investire in sostenibilità. Verranno premiate, cioè, le aziende che, lungo tutto il periodo di durata dell’appalto, sceglieranno di iniziare un percorso virtuoso insieme a CAP, condividendo le politiche di sostenibilità dell’utility pubblica e attivando iniziative a favore dei dipendenti nelle quattro aree Legalità, Inclusività e Gender Procurement, Innovazione, Ambiente. Questo approccio sarà mantenuto anche nelle prossime due gare in uscita a breve su lavori di fognatura e depurazione: un totale di 105 milioni di lavori pubblicati con circa 5 milioni di euro che Gruppo CAP offrirà ai partner che investono in sostenibilità.

Modello di business sostenibile e responsabile

Michele Falcone, direttore sviluppo strategico di Gruppo CAP

“Attraverso questa iniziativa intendiamo coinvolgere tutti i nostri fornitori nella promozione di un modello di business sostenibile e responsabile nel tempo, impegnandoci nel supportarli il più possibile in questo percorso virtuoso, spiega Michele Falcone, direttore sviluppo strategico di Gruppo CAP. Lo scopo è quello di incrementare la competitività e accrescere l’affidabilità della partnership con CAP, a vantaggio della qualità del servizio offerto, e quindi a vantaggio degli utenti finali, i cittadini”.

Approccio di breve e medio periodo

Si tratta di un approccio che guarda tanto al breve quanto al medio periodo. Nell’immediato, CAP prevede per tutti i propri appalti strumenti di revisione dei prezzi che tengano conto delle variazioni congiunturali, in modo che le aziende possano avere la sicurezza di lavorare preservando l’equilibrio tra l’offerta fatta in gara e i costi per la realizzazione dell’attività. Il presupposto è quello di prestare attenzione ai costi che le aziende devono sostenere per offrire un servizio efficace e di qualità, tenendo tuttavia conto di una visione più ampia, improntata a un’etica dell’impresa e a un criterio di selezione dei partner che vada oltre il mero dato economico.

Da fornitori, le aziende diventano veri e propri partner di Gruppo CAP, scegliendo il settore in cui investire a fianco dell’utility lombarda, e proponendo progetti e iniziative in uno o più dei 4 ambiti indicati. CAP affiancherà così le aziende nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti, verificando l’avanzamento del progetto ogni sei mesi. Per lo sviluppo e la gestione del progetto, CAP ha creato una nuova figura aziendale, il Manager della Collaborazione, che si occuperà di affiancare le aziende partner nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Nuovo processo di valutazione della sostenibilità

CAP adotterà un nuovo processo di valutazione della sostenibilità degli operatori economici del proprio Albo Fornitori, introducendo criteri di sostenibilità nei parametri di valutazione del Vendor Rating. L’obiettivo è triplice: prima di tutto, sensibilizzare nel tempo i fornitori, accompagnarli in un percorso di crescita sostenibile attraverso la promozione di politiche green, con ricadute positive sull’intera filiera; in secondo luogo, promuovere gli investimenti sull’innovazione e la ricerca; infine, promuovere politiche di sostenibilità attraverso il Procurement o tramite accordi di collaborazione.

Il coinvolgimento delle aziende partner nella condivisione dei valori aziendali seguirà le tre direzioni indicate nel Piano di Sostenibilità:

  • RESILIENTI: iniziative ispirate alla tutela e salvaguardia dell’ambiente come Certificazione CCF (Carbon Footprint) ISO 14064-1 e/o Certificazione WF (Water Footprint) ISO 14046, che attestino la riduzione di CO2 o consumo di acqua.
  • SENSIBILI: iniziative finalizzate alla tutela e promozione della dignità e dei diritti dell’essere umano, quali tutela delle persone fragili per favorire le assunzioni (vittime di mafia, disabili, stranieri, rifugiati, particolarmente di attualità in questo momento storico); politiche a favore delle donne in ruoli apicali o di giovani donne; sicurezza sul lavoro e riduzione indici Infortuni attraverso strumenti innovativi; promozione di iniziative legate alla legalità (lotta alla criminalità organizzata, mafia, corruzione).
  • INNOVATORI: innovazione digitale, energie alternative, valorizzazione PMI attraverso logica di partnership, attraverso strumenti quali Dichiarazioni Non Finanziarie (DNF); approvvigionamenti sostenibili e conformi alla ISO UNI 20400; deposito brevetti congiunti per soluzioni tecnologie innovative di valore reciproco.

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