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Sostenibilità nel calcio italiano: accordo tra FIGC e MASE



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La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) uniscono le forze per promuovere la sostenibilità negli eventi calcistici e nelle infrastrutture sportive, in linea con la Strategia di Sostenibilità FIGC 2030

Pubblicato il 24 giu 2024



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Fonte: MASE

La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) hanno stretto un accordo per promuovere la sostenibilità nel calcio italiano, sia a livello di eventi calcistici che per quanto riguarda le infrastrutture sportive, in linea con la Strategia di Sostenibilità FIGC 2030. L’annuncio è stato fatto dal presidente federale Gabriele Gravina e dal sottosegretario Claudio Barbaro durante una conferenza stampa a Casa Azzurri Germania, nel quartier generale della Nazionale italiana a Iserlohn.

Sostenibilità nel calcio italiano: azione collettiva e obiettivi misurabili

L’intesa siglata in Germania mira a diventare un modello di buone pratiche si sostenibilità nel calcio, grazie alla condivisione del know-how del Ministero e dell’esperienza accumulata dalla FIGC durante l’attuale stagione sportiva. Da luglio 2023, la FIGC ha adottato un piano strategico ispirato alla Strategia UEFA “Strength Through Unity 2030”, che si concentra su 11 policy specifiche, tra cui l’emergenza climatica.

Il piano per la sostenibilità socio-ambientale mira a stimolare l’azione collettiva per il rispetto dei diritti umani e ambientali nel calcio italiano e in collaborazione con il MASE, punta a creare una sinergia tra tutti gli stakeholder, promuovendo uno spirito di collaborazione a tutti i livelli attraverso obiettivi misurabili e monitorabili che possano influenzare positivamente anche la società civile.

Un nuovo approccio per analizzare, calcolare e ridurre l’impatto di CO2 delle partite

In merito alla sostenibilità degli eventi, durante le partite degli Azzurri in UEFA Nations League in autunno (ottobre-novembre 2024), verrà definita e avviata una nuova metodologia per l’analisi e il calcolo degli impatti dei singoli eventi. Successivamente verrà sviluppato un programma specifico per ridurre gli impatti derivanti dalle emissioni di CO2 prodotte dalle partite, con l’intenzione di estendere successivamente il progetto anche alle partite delle Nazionali Femminile e Under 21. Si completerà inoltre il processo già avviato per l’utilizzo negli stadi e nelle aree hospitality di materiali eco-sostenibili.

Azioni condivise per la sostenibilità delle infrastrutture sportive

La collaborazione tra FIGC e MASE per la sostenibilità nel calcio italiano consentirà di avviare una serie di azioni condivise anche per la sostenibilità delle infrastrutture sportive, nell’ambito del rinnovamento e dell’ampliamento strutturale del Centro Tecnico Federale di Coverciano. Queste potranno poi diventare un modello per i centri sportivi di tutte le Federazioni Sportive Nazionali che vorranno adeguarsi agli standard definiti. Il percorso è già iniziato con l’autorizzazione ai lavori di ‘Coverciano 3.0’ da parte del Comune di Firenze, un ampio progetto di riqualificazione ed efficientamento del centro fiorentino, al quale si aggiungeranno le competenze tecniche del MASE per trasformare Coverciano in un vero e proprio impianto green.

Sostenibilità nel calcio: il focus sull’impatto monitorabile

“Il percorso che abbiamo intrapreso nel campo della sostenibilità integrale è ambizioso ma realizzabile, anche grazie al supporto dei partner e delle istituzioni come il Ministero dell’Ambiente – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina Siamo sempre stati una realtà molto attenta alla sostenibilità, ma oggi stiamo agendo con una strategia e una logica diversa: le iniziative che stiamo mettendo in pratica non sono attività sporadiche, al contrario vogliamo che abbiano un impatto monitorabile nel tempo e soprattutto in grado di contaminare positivamente tutti i nostri interlocutori. Per quanto riguarda le attività specifiche sulla salvaguardia ambientale, solo negli ultimi mesi abbiamo avviato la campagna ‘SeminiAMO il futuro’ che prevede la piantumazione di alberi in un terreno requisito alle mafie e abbiamo presentato il calcolo dell’impronta di carbonio prodotta dalle attività del Centro Tecnico di Coverciano con la finalità di misurarla, ridurla e successivamente compensarla”.

Lo sport un ideale veicolo di educazione ambientale

“Per la prima volta nella storia del ministero che rappresento è stata assegnata una delega sullo sport a un sottosegretario e dato vita a una divisione specifica che si occuperà di sostenibilità. Questo perché riteniamo lo sport un ideale veicolo di educazione ambientale. E sappiamo quanto gli eventi sportivi – come anche l’impiantistica sportiva con il tema dello smaltimento o riciclo dei campi, l’efficientamento, etc – debbano fare passi importanti verso la sostenibilità – dichiara il sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza energetica Claudio Barbaro Siamo da mesi a lavoro su questi temi sia tramite un percorso normativo teso a mettere ordine sulla materia, che dando vita a eventi pilota in collaborazione con il CONI, le federazioni e realtà amatoriali. L’ultimo caso ha riguardato il Concorso ippico di Piazza di Siena. La FIGC sul tema della sostenibilità è senz’altro un faro guida essendo da lungo tempo impegnata su questo tema che rappresenta il futuro. Il rapporto di collaborazione proseguirà anche dopo l’Europeo nel quadro di una attività continuativa e sempre crescente”.

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