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IBM e UNDP, nuovi modelli di AI per la transizione energetica equa



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In collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), IBM ha creato due nuovi modelli interattivi basati sull’intelligenza artificiale per sostenere un processo decisionale basato sui dati in ambito energia pulita

Pubblicato il 23 set 2024



Foto UNDP e IBM

IBM e il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) – che opera in circa 170 Paesi e territori, aiutando a sradicare la povertà, a ridurre le disuguaglianze e l’esclusione e a costruire la resilienza — hanno lanciato due nuovi modelli interattivi per il GeoHub del Data Futures Exchange (DFX) dell’UNDP: il modello AI Electricity Access Forecasting e il modello statistico geospaziale Clean Energy Equity Index. Queste soluzioni innovative, che si avvalgono di tecnologie come IBM watsonx, IBM Cloud e IBM Environmental Intelligence, permettono a una vasta gamma di utenti – dai decisori politici a livello nazionale e comunitario al grande pubblico – di esaminare questioni energetiche complesse attraverso tecnologie di intelligenza artificiale e di accedere a un’ampia varietà di risorse, sostenendo così un processo decisionale basato sui dati per una transizione energetica equa.

GeoHub: un ecosistema centralizzato di dati e servizi geospaziali

Nell’ambito del Data Futures Exchange (DFX) dell’UNDP, GeoHub rappresenta un ecosistema centralizzato di dati e servizi geospaziali. Offre una piattaforma per caricare, visualizzare e analizzare facilmente set di dati, combinando dati geografici e temporali con immagini satellitari. GeoHub promuove un approccio dettagliato, localizzato e basato su dati reali per le sfide dello sviluppo e per la definizione di politiche integrate, dalla determinazione della distribuzione subnazionale dell’accesso all’elettricità alla valutazione dei livelli di vulnerabilità agli effetti del cambiamento climatico per le comunità nel corso del tempo.

UNDP e IBM hanno collaborato per due anni attraverso l’IBM Sustainability Accelerator, un programma di impatto sociale che affronta le minacce ambientali che colpiscono le comunità vulnerabili in tutto il mondo selezionando ogni anno circa cinque progetti per applicare soluzioni tecnologiche e di intelligenza artificiale all’interno di una nuova area tematica della sostenibilità. Il progetto è partito tramite l’IBM Garage, e ha portato al potenziamento del GeoHub dell’UNDP con due modelli innovativi: il modello AI Electricity Access Forecasting e il modello statistico geospaziale Clean Energy Equity Index.

Libero accesso a informazioni sull’energia pulita e a tecnologie avanzate

Il modello di AI Electricity Access Forecasting si avvale di IBM watsonx AI and data platform, IBM Cloud e una libreria di apprendimento automatico open-source per fornire previsioni future su scala dell’accesso all’elettricità fino al 2030, valutando fattori tra cui popolazione, infrastrutture, urbanizzazione, elevazione e dati satellitari, oltre ai dati sull’uso del suolo forniti da IBM Environmental Intelligence. Modellando questi fattori, il modello offre un vantaggio rispetto alle stime di accesso all’elettricità più comunemente disponibili al giorno d’oggi. Il modello conterrà i dati di 102 Paesi del Sud a livello globale, tra cui Africa, Asia e Pacifico, America Latina e Medio Oriente.

Il Clean Energy Equity Index sviluppato da IBM e UNDP insieme all’Università di Stony Brook, è un modello statistico geospaziale che combina l’analisi geospaziale con fattori ambientali, economici e sociali – come l’istruzione, le emissioni di gas a effetto serra e la ricchezza relativa – per generare un punteggio di equità energetica pulita da 0 a 1. Questo punteggio riflette sia le opportunità di sviluppo dell’energia pulita sia l’urgenza, attraverso la lente dell’equità e di una giusta transizione. In questa dashboard, gli utenti di GeoHub possono anche visualizzare e personalizzare individualmente ogni fattore ambientale, economico o sociale analizzato nel modello, per valutare quali fattori hanno il maggiore impatto sull’accesso equo all’energia pulita, consentendo un migliore processo decisionale. Il modello fornirà dati provenienti da 53 paesi africani.

Storicamente, modelli avanzati come questi non sono sempre stati liberamente accessibili e applicabili a tutti gli utenti. Insieme, IBM e UNDP si sono proposti di co-creare soluzioni che rafforzassero il libero accesso del pubblico a informazioni complesse sull’energia pulita e a tecnologie avanzate, fornendo al contempo risorse energetiche essenziali per responsabili politici, governi, giornalisti e decisori.

Un processo decisionale data-driven verso una giusta transizione energetica

“Unendo le conoscenze e la leadership a livello globale dell’UNDP nell’ambito dello sviluppo sostenibile e le rivoluzionarie innovazioni di IBM nell’AI e nel cloud ibrido, presentiamo soluzioni che dimostrano la capacità della tecnologia di avere un impatto positivo e duraturo sull’ambiente e nelle comunità”, ha dichiarato Justina Nixon-Saintil, Vice President e Chief Impact Officer di IBM. “Rendendo modelli innovativi liberamente accessibili al pubblico, puntiamo a mettere i leader, le organizzazioni e i membri delle comunità nelle condizioni di prendere decisioni energetiche d’impatto in tutto il mondo”.

“La collaborazione dell’UNDP con IBM aiuta i paesi a utilizzare i dati sullo sviluppo e l’innovazione tecnologica per migliorare e proteggere il pianeta. Le soluzioni che abbiamo co-creato forniscono una base di prove concrete per aiutare i paesi a compiere progressi significativi e pratici verso una giusta transizione energetica. Gli investimenti a zero emissioni e le strategie di sviluppo incentrate sulle persone sono fondamentali per accelerare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”, ha dichiarato Laurel Patterson, Head of the UNDP SDG Integration Team, UNDP Bureau for Policy and Programme Support.

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