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Portafoglio energetico: come ottimizzarlo con XBID in un mercato volatile



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Trading automatico e algoritmico per ridurre il rischio di sbilanciamento, abbattere le barriere all’entrata e massimizzare i guadagni. L’analisi e le prospettive nel contributo di Luigi Poderico, Account Manager Energy, Utilities & Enterprise, Deda Next

Pubblicato il 21 giu 2024

Luigi Poderico

Account Manager Energy, Utilities & Enterprise, Deda Next



Portafoglio energetico: il ruolo del digitale per la migliore ottimizzazione
Luigi Poderico, Account Manager Energy, Utilities & Enterprise Deda Next (Dedagroup)

I mercati all’ingrosso dell’energia elettrica sono caratterizzati da una forte incertezza dovuta alla difficoltà di avere delle buone previsioni di consumo o produzione. Questo vale in generale per l’acquisto, ma soprattutto per la vendita di energia da fonte rinnovabile, in quanto non programmabile. Un tema centrale per la corretta gestione di un portafoglio energetico.

Gli errori di previsione, se non opportunamente gestiti, si riflettono direttamente in uno sbilanciamento fisico, la cui valorizzazione economica espone gli operatori a un rischio finanziario che può essere anche particolarmente ingente. Come evitarlo?

La definizione della posizione commerciale di una generica ora, pari alla somma delle quantità di energia oggetto delle offerte di acquisto e di vendita per il relativo prezzo, può essere programmata su una serie di mercati. Nell’ordine, la posizione commerciale può essere prenotata sul mercato MGP (Mercato del Giorno Prima), sul mercato CRIDA (Complementary Regional Intraday Auctions) e, infine, sul mercato XBID (Cross-Border Intraday). 

Figura 1 “Funzionamento dei mercati dell’energia” Fonte: Deda Next

Possiamo definire il margine di contribuzione come la somma dei costi e dei ricavi ottenuti sui vari mercati e dall’onere di sbilanciamento, in rapporto ai MWh di energia scambiati. Nessuno dei termini coinvolti nel calcolo del margine di contribuzione è controllabile a priori per vari motivi, legati alla struttura e alle regole dei mercati, ma la volatilità maggiore rispetto al margine di contribuzione è generata proprio dall’onere di sbilanciamento. 

Come minimizzare dunque il rischio di sbilanciamento e quali devono essere le caratteristiche fondamentali di un sistema di trading per gestire al meglio il portafoglio energetico? Come ridurre il rischio traendo il massimo valore dagli aggiornamenti di previsione di consumo, di produzione e dalle condizioni di mercato? XBID è il mercato ideale per la risoluzione dello sbilanciamento? 

XBID: il mercato intraday per la gestione del rischio di sbilanciamento

Il mercato XBID è un’iniziativa europea per armonizzare e integrare i mercati elettrici intraday tra i vari Paesi membri dell’UE e alcune nazioni confinanti. L’obiettivo principale di XBID è facilitare il trading di energia elettrica transfrontaliero a breve termine, consentendo agli operatori di mercato di acquistare e vendere energia quasi in real time. XBID funziona come una piattaforma informatica centralizzata in cui gli operatori partecipano a un’asta intraday paneuropea che consente loro di acquistare o vendere energia elettrica fino a sessanta minuti prima della consegna effettiva. In termini semplici, acquirenti e venditori di energia (partecipanti al mercato) sono in grado di lavorare insieme in tutta Europa per scambiare energia elettrica in modo continuo nel giorno in cui l’energia è necessaria. Questo offre maggiore flessibilità e possibilità di ottimizzazione delle risorse, soprattutto quelle legate alle fonti rinnovabili, favorendo una maggiore sicurezza di approvvigionamento. Il sistema aumenta inoltre la liquidità del mercato e la concorrenza tra gli operatori, con conseguente risparmio sui prezzi dell’energia.

Figura 2 “Sviluppo delle fasi di adozione del mercato XBID a livello europeo nel priodo 2018-2022” Fonte immagine: https://www.nemo-committee.eu/sidc

Un esempio pratico di interventi con impatto sulla gestione del portafoglio energetico

Facciamo dunque un esempio pratico: una proposta di acquisto sottomessa in Italia per la zona Nord può essere accettata da un operatore in Olanda, che si impegna a vendere la quantità richiesta di energia elettrica al prezzo in proposta, con sufficiente capacità di trasporto dall’Olanda alla zona Nord. 

Nel nostro Paese sono attive sette sessioni in parallelo, una per ogni zona di mercato, a cui si sommano Svizzera, Malta e Montenegro. Questo significa che, considerando il numero di zone e i 96 quarti d’ora di cui è composto un giorno – con l’entrata in vigore del Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico (TIDE) si passa a una misurazione per quarti d’ora – ogni giornata di mercato è composta da 960 differenti prodotti in cui gli operatori possono negoziare l’energia elettrica. 

Per garantire una corretta gestione del proprio portafoglio energetico, gli operatori scambiano e chiudono le trattative due ore prima. Un meccanismo, questo, che consente una gestione ottimale del sistema elettrico e una riduzione del rischio di sbilanciamenti. 

Un mercato ancora da sviluppare

A differenza dei mercati finanziari, che sono aperti durante il normale orario d’ufficio, XBID necessita di una gestione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Le previsioni di consumo e produzione possono infatti essere aggiornate ogni ora o anche con frequenza più alta, il che significa che gli operatori devono essere pronti a intervenire rapidamente per mantenere bilanciate le posizioni di mercato, minimizzando il rischio di sbilanciamento. 

Per garantire una gestione efficiente delle operazioni su XBID, è fondamentale, dunque, disporre di sistemi in grado di fornire un monitoraggio costante dei listini di compravendita, i così detti books. In questo modo, gli operatori possono intervenire tempestivamente per cogliere opportunità favorevoli al proprio portafoglio energetico gestito. 

Sistemi affidabili e gestione efficiente delle operazioni a beneficio del portafoglio energetico

Non da ultimo, è essenziale disporre di funzionalità per la presentazione di ordini XBID al fine di consentire agli operatori di acquistare o vendere energia elettrica in modo semplice e veloce. Questo richiede l’utilizzo di sistemi affidabili, in grado di gestire un elevato volume di ordini e garantire una gestione efficiente delle operazioni di mercato. 

Tutto ciò, però, si traduce in una paradossale barriera d’accesso alle opportunità offerte dal mercato XBID. Analizzando i volumi scambiati in Italia nel gennaio 2024 sui diversi mercati (fonte dati GME) si nota come, pur essendo XBID il mercato ideale per la gestione dello sbilanciamento, rimane ancora poco utilizzato, con volumi e scambi esigui.

L’eliminazione delle barriere all’entrata in questo caso si basano su due fattori: il supporto automatico e il supporto algoritmico.

Fonte: GME

 Il supporto automatico e algoritmico per la gestione del trading 

Per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal mercato XBID, gli operatori possono avvalersi di un sistema di trading che combina il supporto automatico a quello algoritmico.

Il supporto automatico è una funzione fondamentale per la gestione del mercato XBID, poiché permette una serie di vantaggi operativi. Utilizzando algoritmi avanzati sarà possibile monitorare costantemente il portafoglio energetico di produzione o consumo, identificando e risolvendo tempestivamente eventuali sbilanciamenti e consentendo agli operatori di prendere decisioni in tempo reale, riducendo contestualmente il rischio. Il mercato XBID è poi, per sua natura, particolarmente adatto per gestire gli sbilanciamenti prossimi al tempo reale per componenti di produzione e consumo non programmabili. L’automazione, quindi, favorisce lo svolgimento di molteplici operazioni, evitando agli operatori di fare compiti ripetitivi e annullando il pericolo di errori. Tutto ciò consente, in definitiva, di migliorare l’efficienza delle attività di trading e di gestire il portafoglio energetico in modo ottimale. 

Grazie all’utilizzo delle tecnologie di decision making è poi possibile realizzare algoritmi avanzati che acquistano e vendono energia elettrica in modo autonomo, sfruttando le caratteristiche del mercato. Questi algoritmi si basano sull’ottimizzazione del portafoglio di consumo e produzione, in modo da massimizzare il valore degli scambi, e utilizzano l’analisi delle offerte pubbliche fornite dal GME per ottenere una visione approfondita delle strategie di negoziazione dei concorrenti. Questo consente di adottare decisioni più informate e di adattare la propria strategia di negoziazione in modo più efficace. 

Oltre all’ottimizzazione del portafoglio energetico e all’analisi delle offerte pubbliche, un altro aspetto importante è la definizione di una maggiore avversione o propensione al rischio. Gli algoritmi avanzati possono essere configurati per adattarsi a parametri di esposizione al rischio migliori per gli operatori, garantendo un’esecuzione ottimale della strategia di trading. 

Soluzioni e architetture a supporto dello sviluppo del mercato XBID

Un sistema di trading automatico ed algoritmico richiede una soluzione tecnologica sofisticata e affidabile, che sia in grado di gestire gli aspetti complessi e dinamici come quelli del mercato XBID. Una soluzione come questa deve integrare diversi moduli software che si occupano di analizzare i dati di mercato, le previsioni di domanda e offerta, le strategie dei concorrenti e i fattori di rischio, al fine di generare proposte d’ordine e piani di nomina ottimali. Inoltre, una soluzione di questo tipo deve garantire una comunicazione sicura e tempestiva con un sistema esterno, come un software di ETRM (Energy Trading & Risk Management), per scambiare informazioni cruciali per il monitoraggio e l’aggiornamento delle attività di trading.  

L’architettura logica di un sistema con queste caratteristiche dovrebbe poter essere composta quindi da diverse componenti software che interagiscono tra di loro in modo da permettere una corretta interazione con XBID. In primis, una piattaforma core, che implementi algoritmi avanzati di trading e che si interfacci con i sistemi esterni tramite messaggistica standardizzata.

Un modello, questo, che prende forma in una delle nostre soluzioni dedicate alla gestione dell’energy management. La componente principale del nostro sistema è costituita dagli algoritmi di trading implementati attraverso l’EMS-CP (Energy Management Services – Core Platform). Questi algoritmi sono stati implementati per analizzare i dati di mercato, le previsioni di consumo e produzione e relativi aggiornamenti, le offerte pubbliche fornite dal GME e i parametri di rischio per determinare i volumi di acquisto e vendita, nonché il prezzo da offrire. 

La soluzione si interfaccia inoltre con il sistema esterno, che dovrà ricevere proposte d’ordini e piani di nomina e inviare i book a mercato, lo stato del portafoglio energetico, le previsioni aggiornate e gli ordini accettati. Così, il sistema esterno può controllare le operazioni del sistema e dare informazioni aggiornate per le scelte di trading. 

La parte algoritmica comprende due classi di analitiche che lavorano in maniera coordinata. Le analitiche predittive, per la previsione degli indici relativi allo sbilanciamento e le analisi delle offerte pubbliche e dei dati dei mercati. Le analitiche attuative, invece, a supporto del trader, del monitoraggio del portafoglio energetico e del monitoraggio dei listini di contrattazione. 

Con questo tipo di soluzione, il sistema di trading automatizzato sarà in grado di fornire un monitoraggio continuo del mercato e una gestione attiva del portafoglio.

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