SICUREZZA

Cyber Europe: esercitazione per la resilienza del settore energetico UE



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La Commissione Europea ha coordinato l’operazione “Cyber Europe” per testare la resilienza del settore energetico dell’UE in caso di attacchi cyber. L’esercizio ha coinvolto 30 enti nazionali responsabili della sicurezza informatica e oltre 1.000 specialisti da vari settori

Pubblicato il 21 giu 2024



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Un test speciale per valutare la capacità di resilienza del settore energetico UE in caso di attacchi cyber. Si è svolto nei giorni scorsi l’operazione “Cyber Europe” sotto il coordinamento della Commissione Europea che ha programmato questo esercizio allo scopo di verificare la reazione del settore energetico europeo nel caso in cui fosse sottoposto a potenziali attacchi cyber di ampia portata.

Misurare la resilienza del settore energetico

Lo scopo di questa operazione era quello di mettere alla prova le capacità di coordinamento, di collaborazione e di gestione delle crisi, delle strutture UE allo scopo di misurare la resilienza del settore. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di 30 enti nazionali responsabili della sicurezza informatica, una serie di agenzie, di istituzioni e di reti e infrastrutture UE e più di 1.000 specialisti provenienti da vari settori. Questi ultimi hanno contribuito con le loro competenze in diversi ambiti, dalla gestione degli incidenti ai processi decisionali.

Il Commissario per il Mercato interno Thierry Breton in una nota emessa dalla Commissione ha affermato che “la cybersecurity è una priorità comune. Solo nel 2023 più di 200 incidenti informatici segnalati riguardavano il settore dell’energia, e più della metà di questi erano specificamente diretti contro l’Europa. Le minacce alla cybersicurezza in settori critici possono avere ricadute sulla vita quotidiana dei cittadini, ma anche sulle imprese e sui servizi pubblici in tutta l’UE. Se vogliamo proteggere i cittadini dell’Unione, questo tipo di esercitazione è fondamentale per testare la resilienza in materia di cybersicurezza con tutti i principali partner.”

Kadri Simson, Commissaria per l’Energia nella stessa nota ha dichiarato che “Data la continua evoluzione delle minacce informatiche, è necessario dare priorità alle esercitazioni in materia di cybersicurezza. Queste misure proattive non solo rafforzano la volontà di difendersi da possibili attacchi informatici, ma sottolineano anche l’impegno a salvaguardia dei nostri sistemi. Con la crescente sofisticatezza delle reti intelligenti, anche la posta in gioco aumenta, in quanto i sistemi interconnessi diventano più sensibili alle minacce informatiche.”

L’esercitazione ha anche lo scopo di produrre un rapporto analitico in grado di fornire indicazioni su come potenziare ulteriormente la resilienza del settore energetico dell’UE. La Commissione Europea collaborerà inoltre con gli Stati membri e le relative istituzioni, organizzazioni e agenzie dell’UE per migliorare la prontezza e rispondere efficacemente a eventuali incidenti cyber di grande portata.

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